Circolare nr. 133/2019

Predappio, 24 aprile 2020

A tutto il Personale

Agli Alunni e alle loro Famiglie

Oggetto: anniversario della liberazione d'Italia.

25 aprile 2020: con la sospensione della didattica a distanza, è probabile che la celebrazione di domani passerà come un sabato qualunque degli ultimi 2 mesi. Eppure, forse per la prima volta negli ultimi 75 anni della storia del nostro Paese, la vittoria della lotta della resistenza militare e politica del 1945, può originare una inedita riflessione sul significato della libertà. La pandemia in atto ci ha sicuramente privati di tante possibilità e, sebbene l’accostamento agli eventi bellici sia poco opportuno, il sacrificio principale che ci richiede il Covid-19 di rinuncia a molti comportamenti è fondamentalmente una rinuncia alla libertà.

Libertà per i bambini di incontrarsi gli uni con gli altri, di correre felici al suono della campana della scuola. Libertà dei nipoti di abbracciare i nonni. E libertà dei nonni di poter abbracciare i nipoti. Libertà di farsi scaldare dal tepore del sole della primavera nel bel mezzo di un prato. Libertà di correre incontro alle onde del mare. Libertà di raccogliere un fiore lontano. Libertà di correre verso un gelato. Liberà di tirare due calci ad un pallone in mezzo ad una piazza. Libertà di tradurre in azione il pensiero.

La festa del 25 aprile sia l’occasione per riflettere sul senso della libertà per la quale, 75 anni fa, nella sola Europa furono sacrificate 39.778.000 vite umane. Invito in particolar modo gli alunni, con l’aiuto dei docenti, a riflettere sul senso delle parole “Libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta” e a rappresentare, con le modalità che li ispirano maggiormente, le sensazioni che la parola “libertà” genera in loro: se lo vorranno, potremo condividere con tutti, attraverso il sito, il risultato delle loro riflessioni.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Donato G. Tinelli