Circolare nr.51/2019

Predappio, 11 novembre 2019

A tutti i Docenti

Oggetto: Utilizzo indirizzo email istituzionale

Come illustrato nella seduta del Collegio dei Docenti, per tutte le comunicazioni con gli uffici di questo istituto si rende necessario l’utilizzo esclusivo di indirizzi email attivati sul dominio @icpredappio.istruzioneer.it

Ciò consente:

1. di avere certezza dell’identità dei mittenti/destinatari delle comunicazioni interne, in ragione di poter autorizzare al trattamento dei dati solo i soggetti legittimati a farlo;
2. di utilizzare le applicazioni G Suite for Education;
3. utilizzare il portale per le richieste online dei permessi (in fase di attivazione);
4. rispettare il diritto alla disconnessione nell’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Per queste ragioni, sono stati rilasciati indirizzi email del tipo “n.cognome@icpredappio.istruzioneer.it” dove “n” è l’iniziale del nome. Nel caso di doppio nome, utilizzare le iniziali dei due nomi senza alcun segno di separazione. Gli indirizzi sono stati creati singolarmente per ciascun docente e sono accessibili tramite il portale www.gmail.com o tramite app per smartphone e tablet.

Sin da subito, gli uffici scriveranno di norma solo agli indirizzi email suddetti e le email provenienti da indirizzi diversi saranno prese in considerazione solo in una fase transitoria di non oltre due settimane: successivamente, saranno scartate.

I referenti di plesso sono a vostra disposizione per fornirvi le informazioni necessarie per il primo accesso.

Per problematiche tecniche, si prega di far riferimento alla figura dell’animatore digitale, insegnante Sabrina Pini.

Informazioni tecniche sono reperibili sul sito:

https://support.google.com/mail/answer/8494?hl=it&ref_topic=7065107

Si confida nella vostra fattiva collaborazione.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Donato G. Tinelli

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 39/93)